I MOVIMENTI DELL’AG

Ma che genere di movimenti si fanno nell’Antiginnastica®?

In una seduta di Antiginnastica® si stimolano gli allievi ad incontrare se stessi e quindi il proprio corpo i propri sensi e le proprie emozioni. Sì fà il punto sulle parti di sè che si sentono pesanti o leggere calde o fredde, si prende contatto con le zone del corpo ignorate e dimenticate e si prende coscienza della diversità tra il lato destro e sinistro del corpo. Ed ecco che ci si addentra in un’altra importantissima fase di evoluzione personale, il superamento dell’idea di apparire a discapito del sè più profondo. Presi dalla nostra immagine, ci percepiamo in maniera frammentaria. Pochi prestano attenzione alle proprie parti localizzate in basso (piedi, basso ventre) che spesso ignoriamo, mentre abbiamo presenti moltissimo testa e spalle, che teniamo perennemente contratte, in quanto rappresentano la nostra autorità e la nostra dignità.
Movimenti sottili, estremamente precisi, corrispondono all’esatta fisiologia dei muscoli, senza mai forzare. Piccoli ma potenti. Ci si concentra sul proprio alluce e si cerca di allargarlo all’infuori. Insignificante, cosa da poco? Costretti tutto il giorno in scarpe dalla punta stretta, le vostre dita hanno tendenza ad accavallarsi. Eppure, se riusciamo a ridare la loro posizione naturale possiamo ritrovare un solido appoggio a terra ed un migliore equilibrio.
Tutti i movimenti che liberano la muscolatura, liberano anche il respiro. Non si può sperare di liberare il respiro se la nuca non è libera e allora propongo un lavoro sulla lingua, chiedendo ai partecipanti di aprire la bocca come un pesce e di lasciare che la lingua si distenda nella bocca e di farla poi sporgere, e di rilasciarla quanto più larga possibile.

Come si svolgono le sedute di Antiginnastica®?

Le sedute di gruppo partono sempre con una sorta di provocazione. Vi vengono richiesti movimenti precisi che vi mettono a confronto con le vostre tensioni muscolari. È una forte provocazione. La resistenza è intensa. L’insegnante vi accompagna dove non vorreste mai andare, in una posizione dove non sognereste mai di mettervi. Durante queste esperienze ognuno sente davvero dove è il suo problema. La conoscenza è il primo stadio: o lasci perdere oppure capisci che non sopporti più quello che hai sopportato fino a quel momento. La consapevolezza ti riconduce spesso al ricordo di come sei arrivato a quel punto, alla causa profonda che ha provocato quel malessere. L’antiginnastica cerca di trasformare la memoria del dolore nella memoria del benessere.

Movimenti semplici, variati, creativi e divertenti! … Si muovono le dita dei piedi, si tira fuori la lingua, si fanno girare gli occhi. O anche: con i piedi accuratamente uniti, dai talloni agli alluci, si cerca di girare le ginocchia all’infuori senza che si pieghino. Tutti nel rigoroso rispetto del corpo e della fisiologia di ogni persona, questi movimenti, all’apparenza semplici, fanno muovere la muscolatura in profondità